La nostra
storia
Le origini
Guidato dalla sua Red Passion, nel 1860 Gaspare Campari inventa un miscela così distintiva e rivoluzionaria che da allora, ancora oggi, non è mai stata alterata come composizione e ricetta.
La creatività e la passione di Gaspare Campari e di suo figlio Davide sono talmente forti che il loro genio vive ancora oggi attraverso il brand, all’inconfondibile liquido rosso rubino, e a tutti coloro che sono guidati dalla Red Passion.
UN LUOGO ICONICO
La Red Passion continua a ispirare il suo fondatore rendendo Campari sempre più grande. È così che Gaspare sceglie un caratteristico locale della nuova Galleria Vittorio Emanuele II, l’epicentro culturale di Milano, come punto di riferimento della sua attività. Il bar, che affaccia luminoso sull’iconica Piazza Duomo, viene chiamato Caffè Campari.
Qui nasce, il 17 novembre 1867, Davide Campari, erede dell’azienda.
La crescita
Il successo di Campari ha presto superato i confini del Caffè Campari. La sua popolarità diventa internazionale, e per soddisfare la domanda in continua crescita del prodotto, nel 1904 Campari apre lo stabilimento di Sesto San Giovanni, oggi sede del Gruppo.
Ispirato dalla Red Passion, Davide decide di portare Campari in tutto il mondo.
CAMPARINO IN GALLERIA
In omaggio al Caffè Campari di suo padre, Davide apre le porte del Camparino in Galleria. Rivoluzionando il modo di gustare il Bitter e facendo conoscere la Red Passion a tutti gli avventori meneghini, Davide Campari introduce l’aperitivo, ancora oggi un momento di socialità tutto italiano.
IL CUORE ROSSO E IL LEGAME CON L’ARTE
È l’inizio di una nuova era. Vengono inventati l’Americano e il Negroni: al centro la Red Passion che ha sempre ispirato il brand. Entrambi i cocktail sono menzionati nella lista delle bevande ufficiali IBA, nella categoria The Unforgettable. Allo stesso tempo, molti grandi artisti dell’epoca iniziano a collaborare con Campari, segnando l’inizio del legame del marchio con il mondo dell’arte. Per esempio, Leonetto Cappiello ha disegnato l’iconico Spiritello avvolto in una buccia d’arancia.
IL MANIFESTO FUTURISTA
Fin dall’inizio, Campari vuole superare i confini della creatività e spingersi sempre oltre: volontà evidente nell’indimenticabile manifesto che ha reso il brand quello che è oggi. Man mano che l’arte diventa più geometrica e dinamica, Campari abbraccia la Red Passion di Depero fatta di disegni meccanici e forme organiche, arrivando ad un punto di svolta d’avanguardia per la comunicazione del marchio.
LA RINASCITA
L’Europa riparte dopo un difficile periodo di conflitti. Alla fine degli anni Quaranta, dopo una pausa forzata dovuta alla guerra, il brand collabora con l’artista d’avanguardia Carlo Fisanotti per una nuova campagna pubblicitaria. L’innegabile Red Passion che ispira il progetto lo rende un indiscutibile successo.
IL MONDO DELLO SPORT
Artisti come Felice Mosca, Attilio Rossi e Giovanni Mingozzi si ispirano al mondo dello sport per realizzare i manifesti Campari. Ma la Red Passion resta sempre la vera protagonista.
LA RED PASSION UNDERGROUND
Un’ulteriore consacrazione del legame già saldo tra Campari e il mondo dell’arte è stata la scelta da parte del brand di affidare a Bruno Munari il redesign del logo aziendale. Commissione fatta in occasione dell’apertura della prima linea metropolitana di Milano, la “linea rossa”, che collega l’iconica Piazza Duomo alla sede Campari di Sesto San Giovanni.
LA CULTURA URBANA DI MARANGOLO
Fu l’illustratore Franz Marangolo che, negli anni ’60 e ’70, disegnò gli ultimi poster per Campari prima che la fotografia diventasse il supporto principale della pubblicità. I protagonisti delle opere di Marangolo ricordavano gli attori e le attrici dell’epoca, come Audrey Hepburn e Gregory Peck. Le sue illustrazioni descrivono lo stile di vita urbano moderno, il trambusto e il tempo libero.
LE STAR E CAMPARI
Ha inizio la collaborazione con star del cinema e celebri registi. Un legame sancito iconicamente nel 1984, quando Federico Fellini firma il primo spot del brand per il mercato italiano.
UNO STILE DI VITA UNICO
Durante gli anni ‘80, periodo di grande crescita economica e culturale, Campari era la stella delle occasioni di consumo più esclusive e distintive, in particolare dell’ “aperitivo milanese”, momento esclusivo in cui le persone andavano per affermare il proprio status sociale ed essere notati.
Campari - “It’s Fantasy”
Kelly Le Brock, la fantastica “Donna in Rosso”, diventa la nuova testimonial del brand, protagonista di “Campari – It’s Fantasy”, spot diretto da Franco Scepi.
Campari, Red Passion
Campari lancia la campagna pubblicitaria “Red Passion”, basata sui quattro valori fondamentali del brand: passione, approccio cosmopolita, unicità e prestigio.
"Il Graffio" di Tarsem
Alla fine degli anni ’90, Campari lancia una nuova partnership con il famoso regista indiano Tarsem che dirige l’eccezionale spot “Il Graffio”, il primo commercial che affronta il tema del lesbismo in Italia ed un vero gioiello della pubblicità.
LA NASCITA DEL CALENDARIO CAMPARI
Viene pubblicata la prima edizione del calendario Campari con Realitza Baleva. Fotografia di Andrea Varani
HOTEL CAMPARI
In occasione del primo spot TV mondiale del brand, Matthew Rolston dirige Salma Hayek nello spot “Le Connaisseur”, ambientato in un immaginario Hotel Campari. Salma Hayek è anche la protagonista del Calendario Campari 2006, a cura di Mario Testino.
Campari Tales
La splendida Eva Mendes, fotografata da Marino Parisotto, interpreta dodici racconti glamour e patinati con seducente bellezza per il Calendario Campari 2008, “Campari Tales” appunto.
Club Campari
Jean Paul Goude, il celebre designer francese, fotografo e regista di spot televisivi, prende la trama di Hotel Campari e la trasforma in Club Campari, il luogo in cui tutto è possibile. Protagonista dello spot e delle dodici foto del calendario Campari 2009, a cura ancora una volta di Mario, è Jessica Alba.
Campari Milano
Siamo a Milano, sul tram numero 609: in ogni scatto la città si rivela poco a poco, mentre si riesce a percepire la Red Passion di Simone Nervi, giovane fotografo che ha curato il Calendario Campari, e di Olga Kurylenko, la protagonista dell’edizione 2010.
IL 150° ANNIVERSARIO
Campari celebra 150 anni di Red Passion. Dal 1860, l’iconico Bitter viene degustato e apprezzato in tutto il mondo, liscio o come ingrediente cardine di numerosi cocktail. È un simbolo indistinguibile dello stile di vita italiano ed è l’espressione più pura della Red Passion.
La collezione limitata "Campari art label"
Il famoso collettivo d’arte AVAF (Assume Vivid Astro Focus) e gli artisti internazionali Vanessa Beecroft, Romero Britto, Ugo Nespolo, Francesca Valan e Tobias Rehberger celebrano i 150 anni di Campari con la creazione di tre etichette celebrative in edizione limitata: le Campari Art Label. Una tradizione che segna la liason tra marca, prodotto e arte, e che, da questo momento, viene replicata ogni anno.
Galleria Campari
Inaugurata la nuova Galleria Campari, uno spazio che diventa il simbolo del profondo legame tra Campari e il mondo dell’arte. Un’esperienza che fa toccare con mano la vera Red Passion.
2011
Per la nuova campagna di comunicazione Campari, Joel Schumacher si ispira al concetto “L’attesa del piacere è essa stessa piacere”, espresso dal filosofo tedesco Lessing. Il risultato è un film onirico e barocco, in cui l’attesa di una serata speciale si accompagna al rito dell’aperitivo con Campari.
The red affair
Il Calendario 2011, a cura del fotografo Michel Comte, racconta l’intrigante storia di un carismatico esperto d’arte, interpretato da Benicio Del Toro, che riceve un messaggio misterioso. II protagonista viene catapultato in un’affascinante avventura che lo porta a scoprire un’organizzazione illegale di mercanti d’arte e a salvare una donna. The Red Affair cerca di catturare il pubblico attraverso una storia cinematografica coinvolgente e intrigante raccontata attraverso una serie di fotografie
È LA FINE DEL MONDO, BABY!
Il Calendario Campari 2012 trae ispirazione dal clamore innescato dalla previsione del popolo Maya: il mondo finirà nel 2012. Gli scatti, di grande effetto visivo, mostrano l’ossimoro tra l’immaginario cupo e devastante della fine del mondo e gli sguardi energici e positivi della protagonista, Mila Jovovich, che vengono catturati dalla fotocamera di Dimitri Danilo.
Kiss superstition goodbye
Nessun numero al mondo ha un significato più magico ed enigmatico del numero 13. Protagonista del Calendario Campari 2013, l’iconica Penelope Cruz, che conduce il pubblico in un viaggio mozzafiato. 13 scatti vividi che mostrano intriganti e mistiche superstizioni, come gatti neri, specchi rotti, camminare sotto le scale e sulle crepe. Il Calendario coglie questa opportunità per infondere fiducia nelle persone di tutto il mondo perché, per superare qualsiasi superstizione, bisogna innanzitutto credere in se stessi.
LA CELEBRAZIONE DEL MONDO
Celebrare il 2014 con Campari significava godersi 12 mesi fotografati da Koto Bolofo, scoprire le passioni e gli stili di tutto il mondo attraverso le festività più intriganti del pianeta e insieme alla splendida Uma Thurman. Dal Festival della Primavera a Pechino, la più grande ricorrenza in Cina, ad Hanami in Giappone, durante la quale la gente si gode i bellissimi fiori di ciliegio della primavera. Il Calendario Campari 2014 offre una finestra sul mondo e invita il pubblico a scoprirlo, mese dopo mese.
Mixology mythology
Il Calendario Campari 2015 ritrae gli aneddoti, i racconti e le curiosità più belli e poco conosciuti, che si celano dietro ogni iconica ricetta di Campari.
Dal classico Negroni, creato dal conte Camillo Negroni nel 1919, all’Americano nel 1933, fino alla creazione del Campari Seltz, la bevanda più popolare del Camparino in Galleria di Milano: il Calendario esplora e celebra le ricette che hanno resistito alla prova del tempo e sono ancora oggi adorate nel mondo moderno. Protagonista di ogni onirico scatto una misteriosa Eva Green.
Protagonista dell’Art Label Collection 2016 è il cocktail Negroni, elemento cardine del redesign, semplice ma accattivante, delle etichette su ogni bottiglia di Campari. Un omaggio, ancora una volta alla Red Passion e, in particolare, a quella del conte Camillo Negroni, che nel 1919 ebbe la genialità di inventare questo cocktail immortale.
The bittersweet calendar
Ispirato all’iconografia immediatamente riconoscibile della propaganda politica e, in particolare, della sfera elettorale, il Calendario Campari 2016 usa la metafora della dualità tra fronti opposti. Il gusto unico di Campari è l’espressione stessa del binomio, ecco che il Calendario chiede alle persone con quale aspetto del classico apéritif si identificano di più: bitter o dolce? Kate Hudson incarna e personifica le due anime di Campari, interpretando i ruoli di due diversi candidati: uno che promuove l’amarezza accattivante e l’altro che sostiene una dolcezza più sottile e intrigante.
Il celebre regista premio Oscar Paolo Sorrentino racconta la Red Passion. Per la nuova campagna, Sorrentino rivisita la metafora della Creazione in uno short-movie che esprime l’essenza stessa del brand: “nulla può essere creato senza Passione”.
Il premio Oscar Paolo Sorrentino scrive e dirige un intrigante noir con protagonista Clive Owen che, nel ruolo del barista Floyd, racconta la storia del Killer in Red cocktail. Il film inaugura la serie Red Diaries, nonché l’evoluzione cinematografica del Calendario Campari.
Prosegue Campari Red Diaries e il brand sceglie Stefano Sollima per raccontare la storia che c’è dietro l’intuizione di ogni cocktail. Un inseguimento senza fine, un’identità nascosta e un misterioso guanto rosso sono stati gli ingredienti di “The Legend of Red Hand”.
Il cortometraggio Campari Red Diaries 2019, diretto da Matteo Garrone, segue l’intrigante Ana de Armas che si lascia quidare dalla Red Passion e intraprende un viaggio pieno di scoperte.
Campari celebra un secolo dalla nascita di uno dei suoi cocktail più famosi: il Negroni. Un omaggio anche a colui che, lasciandosi ispirare dalla Red Passion, lo ha inventato a Firenze nel 1919: il conte Camillo Negroni.
Campari lancia Fellini Forward: un progetto pionieristico che omaggia l’arte visionaria di Federico Fellini. Utilizzando tecniche di intelligenza artificiale, Fellini Forward esplora il genio creativo di uno dei più grandi registi di tutti i tempi per creare un cortometraggio unico nel suo genere. Un documentario, poi, mostra il progetto completo, dall’ideazione alla concretizzazione di ogni elemento, e si interroga sul futuro del cinema e della collaborazione creativa uomo vs. macchina.